2^ Edizione “Allo scoperto” dedicata al filosofo Giulio Cesare Vanini (1518-1619), a cura degli “Amici della Biblioteca” e del blog di 20 centesimi “Parola di Filosofo”.

Relatori: Luigi Scorrano, Davide Negro, Giovanni De Stefano, Dario Acquaviva, Erika Sorrenti, Simona Apollonio, Irene D’Angelo, Rita Cardea.

Moderatori: Mario Carparelli ed Elio Ria

Una serata tutta dedicata al filosofo Giulio Cesare Vanini.

Nato a Taurisano, laureatosi a Napoli, specializzatosi a Padova e attivo soprattutto in Inghilterra e in Francia, Vanini è stato bruciato per ateismo a Tolosa il 9 febbraio 1619, quattro secoli or sono, in una piazza che dal 31 marzo 2012 porta il suo nome. I suoi libri – l’Amphitheatrum aeternae providentia (1615) e il De Admirandis (1616) – hanno fatto il giro del mondo e sono stati letti, discussi e commentati in cinquanta lingue diverse, tra cui il cinese e il giapponese.

Il suo programma filosofico si può riassumere nell’espressione “fraudes detegam” (“smaschererò gli inganni”). Gli “inganni” in questione sono tutte quelle cose che vengono indicate, soprattutto dalla religione, come “miracoli” o, più in generale, come realtà sovrannaturali, non riconducibili a spiegazioni scientifiche o a cause naturali. Secondo Vanini questi inganni vengono utilizzati a fini politici per “addomesticare gli uomini”, per tenerli a bada e sotto controllo.

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