In un paese le storie non si contano, troppe, curiose e interessanti, narrano la vita e le abitudini della gente. Nel piccolo paese di Tuglie dove il tempo scorre lentamente e s’innalza a quattro passi dal cielo, la simpatia della gente è riconoscibile sin dal primo approccio. In questo paese tutto si avvicenda in una narrazione semplice e originale.
Riccardo è un ragazzo buono. Educato. Disponibile. Riservato. Sa imitare perfettamente tutti i suoni, la sirena della nave, il fischio del treno in arrivo e in partenza, la sirena di Piazza Garibaldi. Personalmente preferisco il borbottio del caffè che sale nella moka. Un suono familiare e rassicurante che ci accompagna ogni mattino. Riccardo lo esegue con maestria al punto che la dimostrazione riesce a prevaricare sulla realtà, la simulazione abile vince sull’autenticità. Non a caso il celebre Charlie Chaplin affermò che alle finzioni succede di superare l’originale. Giorni fa in occasione della Corrida edizione 2023 ha dato prova della sua bravura. Forse avrebbe meritato di vincere. Rimane comunque la vittoria di aver superato efficacemente la finzione. Ha folgorato il pubblico. Come una saetta ha magicamente rappresentato visivamente la moka e il profumo del caffè.
La storia di Riccardo è grande nella considerazione di una semplicità che si replica nelle imitazioni di realtà in un contesto in cui ciò che appare è frutto della genialità di catturare i suoni e farli propri. Di suoni il mondo è pieno e ne percepiamo solo una parte. Essenziali nella comunicazione, sotto forma di parlato e ascolto, avvertimento, musica e suoni creativi. Il nostro ce li propone con dovizia di particolari, studiati a fondo. Il suono è un mezzo di comunicazione con il mondo degli uomini e delle cose. Riccardo con la sua voce crea l’alambicco nel quale mescola e distilla i suoni, ce li propone con umiltà comunicandoci la bellezza del suono e la sua peculiarità di dirci qualcosa di speciale.
24/08/2023