Alda Merini ha vissuto e continua a vivere nella turbolenza del dolore. Nell’angoscia trova qualcosa di trasparente e chiaro. Il pensiero l’ha sempre accompagnata, facendole scoprire le meraviglie che nasconde. La poesia è respiro, farmaco per alleviare i ricordi dolorosi di una vita segnata dal disagio mentale e dai lunghi ricoveri in manicomio. È donna sincera, consapevole del dolore che la vita comporta e ha sempre vissuto il suo disagio con dignità, senza eccedere nel pietismo…

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