Addio poetessa! Hai colto nelle piccole cose il miracolo della vita. La tua semplicità ha saputo sfidare la vita. I tuoi versi: un monito a sapere guardare le cose e coglierne la vera essenza.

Wislawa Szymborska, nata nel 1923, premio Nobel nel 1966, è morta ieri 1° febbraio 2012 a Cracovia all’età di 88 anni.

A noi il compito, l’obbligo di ricordarla attraverso la lettura delle sue poesie.

Quando muore un poeta sucecde qualcosa di speciale, qualcosa che non è possibile definire.

Incominciai a leggere le sue poesie dieci anni fa e ne rimasi impressionato per la sorprendente carica emozionale che davano. Parole tolte dal quotidiano e investite dalla sacralità della poesia. Questa era la sua genialità:  parlare, scrivere alla gente con le loro stesse parole, con grazia e anche ironia.

Esempio

Un forte vento
ha strappato nella notte all’albero tutte le foglie
tranne un’unica fogliolina,
rimasta,
perché si dondolasse in un assolo sul ramo nudo.

Con questo esempio
la forza dimostra
che sì –
a volte ama scherzare.

 

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