Indica persona di cui non ci si può fidare, volubile, senza spina dorsale, facilmente esposta ai venti di convenienza, mutevole nelle proprie opinioni. Cangiante nelle forme di verità. Abile nel rappresentare ciò che gli aggrada. Non si pone scrupoli nell’infangare ingiustamente altre persone per ricavarne profitti materiali e immateriali. Spregevole. Incostante. Maniacale ad adoperarsi per il proprio bene e nel dispensare il male. Sguazza con disinvoltura nelle torbide acque a caccia di pesci piccoli. Incapace di relazioni interpersonali. Nel dialetto si usa dire: Sinti nu trafacciaru: prima tici na cosa e poi nde tici n’addhha.
Il termine è derivato da una combinazione di ‘facce’ (faccia) e il prefisso ‘tra’ indicante cambiamento, mentre il suffisso ‘-aru’ sta a significare l’abitudine.
Sinonimi: lunaru, purginella.
19/04/2024