Siamo arrivati alle vigne dell’arciprete è un intercalare in uso nel Salento. Tuttavia, non se ne conoscono le origini e la relazionalità con le vigne dell’arciprete. L’espressione dialettale si configura nel parlato ogni qualvolta una discussione prende strade diverse, si allontana dal perno vero e proprio della questione e si abbandona a tutt’altro, in un contesto verbale molto vivace e non più rispettoso, al punto da trasformarsi in una lite importante.

Nel voler dare una ragione – se così possiamo dire – storica dell’intercalare dobbiamo fare delle ipotesi, se non addirittura degli azzardi, oppure affidarci alla tradizione verbale popolare. Ci proviamo. Dalla memoria di un anziano di un paese del Salento apprendiamo che un tempo lontano vi era in un luogo imprecisato del Salento un arciprete benestante, proprietario di palazzi e case, ma soprattutto di una vigna molto grande con vitigni di qualità. Ebbene, l’arciprete don Amadeo oltre alla cura delle anime prestava attenzione alla cura della propria vigna, collocata in una campagna molto distante dal paese, con un percorso molto faticoso fra vie che s’intersecavano in un labirinto da far perdere l’orientamento anche al più esperto esploratore e camminatore.

Si narra, dunque, che un giorno si recò dall’arciprete un tal Antonio Fastenelli a domandare la ragione per cui veniva rimandato il battesimo del proprio figlio. L’arciprete, in cammino verso la vigna, infastidito liquidò la questione adducendo che era tempo di vendemmia e non poteva dedicarsi al sacramento del battesimo. Il povero contadino non lo mollava e lo tallonava per l’intero tragitto, dove toccarono tutte le questioni di questo mondo ad avvalorare ognuno le proprie tesi. Momenti molto concitati, carichi di nervosismo e di tensione. La posizione dei due non cambiava di un millimetro… e arrivarono insieme  alla vigna. Il contadino, non riuscendo a reggere alle dotte motivazioni dell’arciprete, sfinito, prese la via del ritorno a casa. Giuntovi disse alla moglie: simu rrivati alla vigna te l’arciprete. Cosa? Che significa? Significa che non abbiamo concluso niente e con il rischio pure di menarci, però simu rrivati alla vigna.

12/09/2024

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