Eh, sì! La musica si ripete con le solite sinfonie. La volpe, si sa, è astuta e non accetta di buon grado i suoi limiti. A primeggiare è brava; ma soprattutto dà il meglio di sé nel disprezzare gli altri per incapacità e incoerenza. Le sue conquiste sono frutto di inganni. Le scorciatoie le conosce tutte, e bene anche. Tutti gli animali fanno meraviglia alla sua bravura e alle sue strabilianti illusioni di egoismi. Volpe! tu sei fuori dal tempo buono. Almeno, se conoscessi il pudore di un silenzio rassegnato. In te vi e la folle speranza di essere pavone con i mille colori dell’arcobaleno. I verbi della tua grammatica sono eludere e uccidere. Eppure, qualcosa nella storia ti fu negata. L’uva è sempre lì ad attenderti. Forse c’è un riordino da effettuare; magari tessere una tela nuova con il filo di cotone di scozia. C’è la necessità di accreditarsi diversamente, qualche volta, anche con una veste cucita di umiltà.

Questo è sempre un proverbio antico e moderno per tutte le narrazioni della vita, allorquando l’umiltà si veste di superbia e di arroganza.

15/05/2023

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