Si definisce scemo colui che è quasi del tutto privo di intelligenza, tardo di mente, deficiente, idiota, sciocco stupido. Nel dialetto salentino oltre al classico ‘scemu’ vi sono altri aggettivi che colorano in maniera pittoresca la persona oggetto di offesa. Abbiamo bonacciu, carniale, chiàpparu, pampascione, maccarrone, macu, mucculone, peu, turdu, cujone, zangone.
Bonacciu | Corrispondente al bonaccio di lingua italiana, persona mite e affabile senza alcunché di malizia |
Carniale | Deriva da carnevale, persona di grande statura ma per nulla sveglio e intelligente |
Chiàpparu | Cappero, di scarso valore. Probabilmente il riferimento al cappero è dato dal fatto che in passato questo piccolo arbusto non aveva un valore commerciale di un certo rilievo. |
Maccarrone | Dall’italiano maccheroni, indica uno stupido, babbeo, persona di poco conto. L’accostamento del significato ai maccarruni potrebbe dipendere dal fatto che questo tipo di pasta soddisfa il palato di tutti e quindi non ha una specificità culinaria particolare, allo stesso modo della persona detta maccarrone che non ha una caratteristica di valore. |
Macu | Da mago, persona con la testa fra le nuvole, poco attento, facilmente raggirabile. |
Mucculone | Da ‘muccùlu’, il moccio che cola dal naso. Stupido, bamboccio. |
Pampascione | Dall’italiano lampascione, indica un credulone. La forma del lampascione è paragonabile ai testicoli, pertanto il passo per arrivare a ‘m’hai ruttu li pmampascioni‘ è breve. |
Peu | Corrispondente all’italiano pio. |
24/04/2024
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