Anima benedetta. Tutte le anime dei defunti sono benedette, anche quelle di coloro che in vita fecero di tutto per non meritarsi la stima e la fiducia. Sono benedette e basta. Per i morti il rispetto è dovuto. Alla benedizione pronunciata dalle donne e dagli uomini si aggiunge la mimica facciale che esprime compassione.

Il lutto sino agli anni Settanta nel Salento, in particolar modo nei paesi del Capo di Leuca, era intriso di simboli e di riti legati alla crisi esistenziale tra le più gravi, la perdita di un caro, oltre al pianto e il dolore collettivi che simboleggiavano la crisi della presenza, della propria e di tutti, minacciata dalla morte.  Da ciò emergeva di fronte alla crisi del cordoglio l’esigenza di elaborare culturalmente il lutto, nella forma codificata del rito. La devozione a Dio doveva dare speranze a forme più sopportabili di dolore associata alla rassegnazione.

 

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05/10/2022

 

 

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