I libri sono specchi e immagini di mondi sconosciuti.

Le immagini che seguono  mi consentono di parlare un po’ di essi.

Libri su scaffali, per terra, sistemati in modo inusuale, ma belli da vedere e da scoprire. In silenzio, comodi, non infastidiscono… attendono.

Vogliono mani. Occhi di lettore. Rivivere nuovamente nell’immaginazione di un lettore. Vogliono dirci che leggere fa bene, che sono utili, piacevoli. Vogliono confrontarsi, condividere, dissentire, immaginare.

Non vogliono rimanere muti, chiedono compagnia per rompere il silenzio delle parole.

Un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.

(Franz Kafka, Lettera a Oskar Pollak, 1904)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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