Altri versi, un libro, un poeta, un dire, un sentire.

In gioco non c’è la verità, ma il bisogno di possederla affinché ognuno  tragga dall’armonia interiore la bellezza delle cose che è nella bontà che trasfigura il volto e rende sereno lo sguardo.

Il libro è il più stupefacente fra le diverse cose che l’uomo possiede. E il poeta non sia amato e osteggiato, inviso o osannato, sia semplicemente letto.

Ha sempre qualcosa da dire con riservatezza; fragili e vulnerabili le sue parole. Dolce e tenero nell’immaginare vita. Severo con se stesso, apprensivo, inquieto, solo nella sua fiorita solitudine, folle nei suoi tentativi di piegare la realtà, diversamente poeta nelle congiunzioni quotidiane della pratica del vivere. Sornione, a volte. Dispettoso, un po’. Ingenuo… per finzione. Timido per preservare intimità. Felice nell’ombra. Fuoco in paradiso.

Il poeta è  nelle cose di ogni giorno. Non fugge.

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