A che serve la filosofia? Secondo la maggior parte della gente, a niente, anzi a perdere temppo, a dubitare delle cose più reali ed evidenti, a confutarsi vicendevolmente senza costrutto, ad almanacacre all’infinito su problemi che non sono stati e non saranno mai risolti. Ma la maggior parte della gente non sa che, anche se si può vivere senza occuparsi di filosofia, o di poesia, o di politica, e di tante altre cose ancora 8soprattutto quando ci sono altri che se ne occupano), nessuno vive senza essere anche filosofo, cioè senza la dimensione razionale, come nessuno vive senza essere anche poeta, cioè senza la dimensione estetica, e nessuno anche sena essere inoltre politico, cioè senza la dimensione dell’uomo (organicamente) associato. La filosofia, come la poesia e la politica, è infatti una dimensione costitutiva, storicamente stratificata, dell’uomo, e occuparsi di filosofia significa attivare tale dimensione, così come con lo sport si attiva la muscolatura (i filosofi sono atleti sui generis) e con altre attività si attivano altri organi o apparati o facoltà dell’uomo. Non per niente Aristotele chiamò la logica “l’organo”. L'”organo”, cioè la ragione, è anche ciò per cui proverbialmente l’uomo si distingue dall’animale. Eliminare la filosofia, se si potesse, significherebbe mutilare l’umanità di una sua parte essenziale, attentare alla sua integrità, non solo sul piano individuale, ma anche su quello collettivo.
(Tratto da Il volo di Icaro, Elzeviri filosofici, Il Prato, collana I Centotalleri, 2009, p.13)
Sossio Giametta
Nato a Frattamaggiore (Napoli) il 20 novembre 1929, si laurea in Giurisprudenza a Napoli nel 1952. Nel 1964 consegue l’abilitazione all’insegnamento di Lingua e letteratura tedesca e nel 1966 all’insegnamento di Lingua e letteratura inglese. Dal 1965 è funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea, a Bruxelles, dove vive.
Ha collaborato all’edizione completa delle opere di Nietzsche curata per Adelphi da Giorgio Colli e Mazzino Montinari. Ha tradotto opere di Nietzsche, Spinoza, Schopenhauer, Freud. Fra i suoi lavori: Hamann nella considerazione di Hegel, Goethe, Croce (Bibliopolis, Napoli 1984); Nietzsche il poeta, il moralista, il filosofo (Garzanti, Milano 1991); Palomar, Han, Candaule e altri. Saggi di critica letteraria (Palomar, Bari 1992); Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, Venezia 1995); Saggi nietzschiani (Edizioni Città del Sole, Reggio Calabria 1998); Madonna con bambina e altri racconti morali (Rizzoli, Milano 2006); Il bue squartato e altri macelli (Mursia 2012). Collabora a diversi quotidiani e riviste.