La Madonna Addolorata si celebra il venerdì che precede la Domenica delle palme ed è una tradizione diffusa nel Sud d’Italia, dove si svolgono solenni processioni.
Il Venerdì dell’Addolorata è detto anche ‘Venerdì di dolore‘. La statua di Maria è abbigliata a nero in segno di lutto e con il cuore simbolicamente trafitto da una spada o con sette spade (sette dolori). La processione dell’Addolorata introduce l’inizio della Settimana Santa.
I sette dolori di Maria: 1. La profezia dell’anziano Simeone, quando Gesù fu condotto al Tempio ‘E anche a te una spada trafiggerà l’anima’. 2. La Sacra Famiglia è costretta a fuggire in Egitto. 3. Il ritrovamento di Gesù nel Tempio di Gerusalemme. 4. Maria incontra Gesù che porta la croce sulla via del Calvario. 5. Maria ai piedi della Croce. 6. Maria accoglie tra le sue braccia il Figlio morto. 7. Maria affida al sepolcro il corpo di Gesù, in attesa della risurrezione.
Verso le ore 19,00 la Madonna esce dalla Chiesa Matrice di Tuglie e percorre le vie del paese nel silenzio della sera accompagnata dalla banda musicale e dalle confraternite. Quella di Tuglie non è una processione folcloristica come avviene in tanti altri paesi del Salento. Silenziosa e sobria, partecipata. Il senso vero dell’accompagnamento è dato dalla consapevolezza del dolore della Madonna che nella sua indefinibilità ogni contorno risulterebbe superfluo. Nella semplicità di un cammino si dispiega l’amore dei fedeli verso la Madre di Cristo. Il Venerdì Santo è un giorno di religiosità popolare unico. Nel volto della Madonna Addolorata i fedeli ritrovano i propri dolori, le difficoltà, le sofferenze della vita. La processione è un momento di condivisione e riflessione comunitaria.
26/03/2024