In quel tempo, nel tempo delle stelle e dei movimenti, la nascita di Gesù avvenne in un luogo sconosciuto. Roma aveva decretato il divieto di nascita e di spostamento. Misure molto restrittive per la bizzarria di un virus che saltando da regione a regione le colorava a suo piacimento, ora di rosso, di giallo e di arancione. I Magi giunti al Brennero furono avvisati dall’angelo di non proseguire oltre, altrimenti le guardie li avrebbero messi in quarantena. Dove andare allora? Lo sguardo al cielo: la stella era immobile. Che fare? Accamparsi o rientrare? L’imperatore aveva già preannunciato misure severe per i trasgressori. I Magi compresero. Nessun cittadino poteva spostarsi da una grotta all’altra. Tutti però pensavano al cenone, alle pittule, alle pucce, in fondo ciò che contava erano queste cose. Gesù poi verrà.
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